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Roche – A fianco del coraggio
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C’era una volta, così iniziavano tutte le favole ascoltate da piccolo, purtroppo quella che mi appresto a raccontarvi non è una favola ma una storia vera, vissuta, una storia che parla di inferno , ma anche di purgatorio e , per alcuni tratti, di paradiso e di rinascita
Era l’anno 2006, un giorno , durante una doccia Anna si sente un dolore al seno destro in un punto preciso, le era già capitato di sentirlo ma non gli aveva mai dato peso, quel giorno però volle approfondire, ci pensò, forse perché la mente era sgombra dai pensieri , a volte totalizzanti, della scuola.
Dopo un primo esame non chiaro fu “rimandata” alla senologia di Reggio Emilia, dopo pochi giorni andammo , fatto l’esame la dottoressa ci chiamò rassicurandoci, “è un’infiammazione, una mastite, se fra qualche giorno non passerà tornate che prescriviamo l’antibiotico”
Quasi per caso tornammo il giorno dopo dal senologo, “mi raccomando , dopo l’esame tornate da me…..”, entrammo ci sedemmo , lo studio era pervaso dalla musica di Mozart, la Messa di Requiem , il medico invitò Anna a sdraiarsi , estrasse una siringa e la punse nella zona interessata, guardò il liquido e disse quasi soddisfatto, “abbiamo fatto bene a forare…dal colore abbiamo il 50% delle possibilità che sia positivo”.
Qualche giorno dopo , come da accordi , telefonai in senologia, me lo ricordo bene come una delle telefonate più strazianti della mia vita, ero al lavoro, mi isolai e telefonai, “pronto dottore come son…mi dispiace , è andata male , vi aspetto domani nel mio studio.”
Ero addolorato , spaventato , dovevo tornare a casa e dirlo ad Anna, non sapevo come fare, tornai , salii le scale , entrai , porta , ingresso ,la trovai in camera , la vidi, inevitabilmente scoppiai a piangere mentre le dicevo che aveva il cancro, non sapevo nemmeno pronunciarla quella parola, non mi usciva dalla bocca , mi girava in testa senza trovare l’uscita, anche lei scoppiò in lacrime.
Iniziò così un percorso ad ostacoli durato anni, visite, interventi, cure, quell’esperienza ci ha comunque dato molto, nel 2013 è nata l’associazione SENO N ALTRO che ho l’onore di dirigere, è nata per restituire quello che abbiamo ricevuto , lavoriamo intensamente perché nessuna donna si trovi ad affrontare questo percorso da sola, i medici che hanno curato Anna ora sono amici, le donne in cura sorelle, nella disperazione di quei momenti questi sono grandissimi regali.