Sono un uomo libero. Amo i viaggi, il mare, il sole, lo sport, l’orto, la casa dei cuori gialli a Tenerife. A trentun’ anni, nel ’93, ho sposato Antonella la donna della mia vita. Abbiamo tre figli maschi, Andre 26, Edo 24, Ale 21. Siamo cresciuti insieme per oltre venti anni fino a che due dolorosi aborti di un desiderato quarto figlio ci hanno allontanato. DEPRESSIONE!
San Valentino 2020, siamo separati da sette anni, squilla il telefono “Artu ho un tumore al seno devo fare una risonanza magnetica” La sua voce è strozzata dalle lacrime. PANICO!
Affrontiamo tutto a viso aperto, tutti insieme, vinceremo❤ con positività e amore❤ scrivo di getto nella chat di famiglia.
Due mesi prima, il 31 dicembre a Cuba, scrivevo: “a volte sono triste, nelle occasioni di festa mi manca la famiglia unita. Sono consapevole di aver fatto la scelta giusta in quel momento e felice di aver aperto la mia anima a nuove esperienze. Avrei voluto, però, che la nostra unione fosse eterna. Le lacrime bagnano il mio viso mentre il sole tramonta sul mare”.
L’Universo ci ascolta!
Non la mollo più. Mi chiama il badante.
E’incredibile come la vita possa cambiare in un attimo. Prima ero IO d’un tratto siamo NOI. Mi ritrovo in casa con la ex moglie che ha un tumore e mi sento stranamente al sicuro. Solo pochi giorni prima sentirla e vederla mi agitava. Ora il mio cuore trova pace solo accanto a Lei.
A casa mia mi sento perso. Faccio esercizi di respirazione, meditazione, immagino fasci di luce purificatrice diffondersi verso di Lei. Prego la Madonna del Divino Amore. Unisco le nostre fedi con un cordoncino giallo. Pensieri ed emozioni mi travolgono. Ho paura di perderla. TERRORE!
Cammino, solo, ascolto il suono del mare, lo sguardo perso nell’immensità della natura. Piango a dirotto.
Lontano da Lei vado in ansia e allora corro, l'abbraccio teneramente e le nostre anime si rasserenano. DOLCEZZA!
I nostri nodi cominciano a sciogliersi.
Mi sento pronto per sostenerla in questo difficile percorso. Sono sempre presente. Esami, visite, referti, preoccupazione, disperazione, coraggio. La notte porta un po' di sollievo ma amplifica anche le paure.
Mi ripeto e Le ripeto: “un passo alla volta, fiducia, pazienza, non rifiutare il male e la nostra squadra vincerà”. Una squadra di cui fanno parte i figli, le famiglie, gli amici, lo staff medico composto da professionisti eccellenti. Una su tutti. Risoluta e sensibile ci trasmette grande forza. Il solo pensiero di incontrarla ci conforta nei momenti bui. GRAZIE!
La Chemio, otto sedute, sei mesi. La aspetto fuori della clinica per ore. Guardo la cupola di San Pietro e mi giro verso la finestra della stanza aspettando il suo bacio. TENEREZZA!
“Artu vai, torna dopo.”
“Non voglio andar via. Sto bene quì, leggo e mi rilasso. Il mio tempo è solo per Te”.
Capelli rasati, turbanti colorati, occhi verdi intensi! Bellissima!
E’il giorno dell'intervento, dodici lunghe ore. Le accarezzo una mano mentre la portano via. Il mio cuore batte forte. Rivedo il film della nostra vita. Finalmente torna in stanza. I nostri sguardi sono pieni di amore. La mia tensione si allenta!
Dicembre 2021, non mi sento più badante. Anto sta bene. Due anni di paura, pazienza, fiducia, sensibilità, rispetto, silenzio e ascolto.
Partiamo per i Caraibi.
Le scrivo: “Voglio riprendere la linea della nostra vita, condividere con Te il futuro, viverci con più leggerezza. Il nostro matrimonio è stato speciale e speciale sarà anche la nuova avventura! Sono felice e desidero ritrovare la nostra intimità. Ti amo”
Raggi di sole. Un viaggio meraviglioso. Ci siamo fidanzati